Una storia che inizia da molto lontano
Era il 1914 quando padre Serafino da Montegranaro, primo parroco della parrocchia di San Francesco d'Assisi nel Borgo Pantano di Pesaro, ebbe l'idea di creare un asilo per la moltitudine di fanciulli che popolavano le strade del Borgo. Individuata una casa colonica, gentilmente acquistata grazie alla colletta dei parrocchiani e agli aiuti di alcuni facoltosi pantanesi, non fu facile entrarne in pieno possesso, perché il contadino che l'abitava per due anni non volle saperne di lasciare la sua ormai "ex" abitazione. Furono necessarie le grida dei pantanesi riuniti nella piazzetta di via Gai per convincere il colono a trovarsi un'altra dimora. Da lì cominciò la raccolta fondi per la ristrutturazione della casa, che terminò nel 1925 con l'inizio del primo anno scolastico. I bambini pantanesi erano oltre un centinaio, e gli spazi ristretti per un numero così cospicuo di fanciulli. Padre Serafino, che nel frattempo aveva edificato altre opere ricreative negli spazi del convento dei Cappuccini, decise di chiedere aiuto alle suore Maestre Pie Venerini, esperte in materia di educazione, che accettarono di varcare il Vallato cominciando l'avventura nel neonato asilo di Borgo Pantano. Nemmeno gli anni della seconda guerra mondiale scalfirono la volontà di frati, suore, e laici, intenzionati a dare seguito a questa opera educativa. Finita la guerra, nel 1949 padre Illuminato da Loro Piceno, vulcanico frate capace di gestire nel migliore dei modi persino il periodo della Resistenza bellica, ebbe l'ardire di posare la prima pietra della futura Casa del Fanciullo, che sorgerà in tutta la sua grandezza diversi anni più tardi tra via Rossi e via Mancini, cominciando l'avventura didattica nel 1973. Passano gli anni, la scuola si struttura sempre più: alle Maestre Pie Venerine si avvicendano delle maestre laiche (1985) e alle soglie degli anni Novanta cominciano i primi discorsi di vendita della struttura di via Mancini e ritorno in terra natìa, in via Gai. Ci vorranno diversi anni perché ciò avvenga, e nel 2004 il direttore Giampiero Bellucci, insieme al parroco uscente padre Alberto da Montecopiolo e al parroco entrante padre Fabio da Piobbico, inaugurarono l'asilo di oggi, in via Gai. La storia va avanti, ma ora siete voi a scriverla assieme a noi!
Foto di gruppo dei bambini della Scuola "Borgo Pantano", pochi anni prima della Seconda Guerra Mondiale.
Foto di gruppo dei bambini della Scuola "Borgo Pantano", pochi anni dopo la Seconda Guerra Mondiale.
..."Scuola paritaria", ma cosa significa??
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Le scuole in Italia si dividono in 2 grandi gruppi: le scuole statali e le scuole paritarie. Quindi, a differenza di quanto spesso si sente dire, le scuole comunali e quelle a gestione privata sono entrambe paritarie.
Non è corretto usare il termine "private", in quanto le scuole di ogni ordine e grado devono fornire un curriculum scolastico equivalente a quello delle scuole statali.
In poche parole, essere una scuola paritaria significa dover rispettare le medesime richieste a livello didattico e pedagogico di ogni altra scuola, sebbene sia concessa una libertà maggiore nella scelta degli strumenti e degli adattamenti ambientali e logistici.
Questa organizzazione a livello nazionale ricalca quello che avviene nella maggior parte dei paesi europei, in cui lo stato partecipa alla spesa delle scuole paritarie fornendo un aiuto ai gestori di queste scuole.
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La scuola dell'infanzia Borgo Pantano ha ottenuto lo status di scuola paritaria nel 2004.
La legge che disciplina tali aspetti è la Legge n.62 del 2000.